Le associazioni dei consumatori chiedono garanzie di risarcimento per i risparmiatori truffati

di redazione Euroroma 21/01/2016 ECONOMIA E WELFARE
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Roberto Nicastro, neo-presidente di Banca Etruria, Banca delle Marche, CariFerrara e CariChieti, ha dichiarato un'intervista al Corriere della Sera che le quattro “nuove” banche si rivarranno sui manager delle vecchie banche. Dunque massima collaborazione, fornendo documentazione e supporto, per risarcire i clienti attraverso il Fondo di Solidarietà da 100 milioni di euro predisposto dal Governo.

"Come consigli di amministrazione, abbiamo deliberato di avviare task force interne per predisporre tutte le documentazioni necessarie per poter arrivare alle valutazioni caso per caso sugli investimenti. Saranno messe tutte a disposizione del Fondo, nell'auspicio che possa partire in tempi rapidi".

 Nicastro ha inoltre incontrato le Associazioni dei consumatori,  assieme a Maria Pierdicchi, consigliere indipendente delle quattro nuove banche.

La riunione ha finalmente consentito un approfondimento delle informazioni relative 
alla situazione degli oltre 10.000 risparmiatori coinvolti nell’azzeramento dei propri 
risparmi investiti in azioni e obbligazioni subordinate delle quattro banche.

Adiconsum, Adoc, Associazione Consumatori e Utenti, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codici, Confconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino e Unione nazionale consumatori, hanno preliminarmente stigmatizzato il totale disinteresse sin qui dimostrato da parte del Governo, della Banca d’Italia e della Consob, nella elaborazione delle soluzioni per il ristoro dei risparmiatori che, per quanto noto, sono giudicate pasticciate, insufficienti e di difficile attuazione. 

Le associazioni hanno quindi proposto alla Presidenza:

1. Di vedere riconosciuta la propria funzione di rappresentanza e tutela dei diritti dei 

consumatori sia nella fase di definizione dei criteri di accesso sia nella fase attuative 

dell’arbitrato.

2. Di valorizzare la positiva esperienza della conciliazione paritetica anche in questa 

drammatica situazione di risparmio tradito.

3. Che eventuali ulteriori disponibilità risultanti dalle cessioni e dalle azioni di 

responsabilità contro chi ha dissipato il patrimonio, siano messe a disposizione dei 

risarcimenti.

4. Che il tavolo ora avviato sia mantenuto anche dopo la vendita delle quattro good 

banks e operi con trasparenza e informazione permanente.

 

 

 


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